Sicurezza sulla neve: Gestione persone travolte da valanga - Campitello Matese  05-04-2009

 

Per gestione del travolto da valanga si intende l’intervento di squadre organizzate di soccorso in favore di chi sia rimasto vittima della valanga. Alcune tecniche però sono valide anche in autosoccorso e cioè a mezzo dell’intervento dei compagni di escursione.Tenete presente che considerando ottimali entro i primi quindici – venti  minuti  le possibilità di sopravvivenza dei travolti, si può ben capire come sia necessario un training di esercitazioni svolto proprio da chi è appassionato di uscite free-ride, scialpinismo e snowboard fuori pista.

 

Chi pratica queste attività dovrebbe dedicare almeno una giornata di tutto l’inverno ad effettuare qualche prova.

Ormai la dotazione personale di arva , pala , sonda , telo termico deve essere data per acquisita.

Buona norma sarebbe anche avere il pacchettino termico (bustina che genera calore per reazione chimica a mezzo di rottura della stessa)

Per quanto possibile la fase più importante è il ritrovamento e il disseppellimento e successivo contrasto dell’ipotermia.

 

Al proposito è bene prendere anche l’abitudine di attraversare pendii rischiosi (in salita e discesa ) coperti da indumenti e con le vie respiratorie protette da idonee coperture (passamontagna , foulard, buff, ecc.)

 

Attenzione :la buca va scavata a valle (un intervento in verticale sul sepolto è facilmente intuibile che non è da praticarsi) del travolto una volta individuatolo  con l’arva e la sonda,  in modo da avere spazio di manovra per controllare immediatamente le vie respiratorie e poi  eventuali traumi e permettere una movimentazione - estrazione il più possibile attenta o quanto meno una copertura termica  in attesa del soccorso organizzato,

che lo estrarrà con immobilizzazione cervicale per porlo sulle varie tipologie di barelle (spinale, lecchese, ked, materassino a depressione ecc.)

n particolare se si ha il dubbio di lesioni spinali è tassativo fermarsi e limitarsi alla protezione termica del traumatizzato.

 
Al proposito in caso di dubbio di presenza traumi, liberare il travolto, non movimentarlo, cercare di proteggerlo con teli termici e non ultimo sarebbe opportuno il pacchetto calorifico (sono quelli a reazione chimica che producono calore appena li si rompe) da posizionare all’altezza del torace, il tutto in attesa del personale medico di soccorso.
Altro utile esercizio da provare tra compagni di gita  è la buca di sensibilità : scavare una buca con uscita a valle, posizionare il figurante all’interno, provare il sondaggio a monte con più sonde, memorizzare la sensazione tattile provata  e poi scendere a visionare cosa si è sondato (zaini, varie parti del corpo, oggetti, ecc.)