20° Raduno Internazionale di Scialpinismo Ortles-Cevedale in Alta Valtellina - Monte Cevedale (02/05/2009)
Il secondo giorno è di nuovo sveglia alle 5,00 del mattino perché è il giorno del monte Cevedale(m.3769). Oggi si dovranno dosare le energie, perché ci sono 1620 metri di dislivello in salita e siamo a quote decisamente diverse dal nostro Appennino. Ma partiamo con sorriso sulle labbra perché in Appennino, con un inverno nevoso ci siamo ben allenati. Il tempo oggi non ci aiuta, fa freddo, ci sono nuvole e la nebbia nasconde la cima che sembra non arrivare mai. | |
Non tutti arrivano in vetta, le abbondanti nevicate hanno reso difficile da salire l’ultimo ripido pendio che porta alla cima. Da lassù uno squarcio di sereno ci permette di vedere per un attimo la cornice di montagne che sovrasta la Valtellina. In discesa la neve difficile da sciare e la visibilità scarsa ci fanno sfoggiare tutta la nostra tecnica di sciatori (gambe finite!). Ci sono dei tratti davvero ripidi e per alcuni momenti si pensa che forse sia meglio questa scarsa visibilità, che fra l'altro attenua la vista dei grandi seracchi e crepacci che costeggiamo. | |
Le gambe, per la dura salita avvertono il peso delle tante curve su neve a tratti crostosa a tratti molle a tratti farinosa. Ma la gioia di essere arrivati in cima e di cavarsela con ogni tipo di neve ti infonde entusiasmo e vai, superando ogni difficoltà. Le nostre guide sono in gamba; c’è il grande alpinista Marco Confortola che nel 2008 ha raggiunto la cima del K2, un ragazzo speciale legato alla sua terra dove ha imparato a fare il guardiano di mucche negli alti pascoli, dormendo nei masi di montagna. | |
Conosce come gli altri,
Fabio Meraldi, Matteo, Gino e Palmen, ogni angolo di questo immenso
mondo di ripide cime innevate della Valfurva. Il rientro al Rif.
Forni per morbidi pendii, tra ruscelli di acqua di scioglimento, tra
pulsatille in fiore, camosci, ci trova con il cuore gonfio di chi
riesce a godere delle sensazioni che solo la montagna e il confronto
con essa ed i propri limiti ti sanno regalare. Grande festa al Rifugio a cena con i pizzoccheri della Valtellina. |