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Difficile a credersi che i paesaggi ritratti siano anche in parte nella provincia di Caserta. Il nostro “snowboardista” Luca accennava alle differenze tra ski-alp e free-ride |
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C’è un’altra categoria : il free-ski Il free-ski è partire senza meta , fermarsi dove l’occhio vede un percorso anche se il percorso non c’è e non c’è mai stato nessuno. |
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O semplicemente in un bosco immenso che costeggia una strada. |
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Ricorda : la statua è già dentro il blocco di marmo…lo scultore la vede già , dove gli altri vedono magari solo un cubo grezzo , enorme, di marmo di Carrara ancora da lavorare. Questo è il free-ski. |
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| Il free-ski è seguire la linea interiore tutta da immaginare sulla neve…la linea che non c’è , la linea impossibile . Come ha detto qualcuno il free-ski è evasione, è vagare senza meta , è fermarsi, calzare gli sci e fuggire… |
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| non è una cima da raggiungere anche se butti dannatamente sudore in una salita che non sai dove arrivi, non è un dislivello con il quale misurarsi, il free-ski è essere tutt’uno con la montagna… |
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Difficile da spiegare puoi solo intuirlo… quando sentirai improvvisamente che la montagna sta sciando te e non tu che scii lei allora avrai il senso del free-ski.
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